PETALI AIUTAMI, SOCCORRIMI O FIORE. GUARDO I TUOI PETALI CADERE LENTI, SOAVI, RASSEGNATI. LI RACCOLGO DAL GIARDINO VERDE IN CUI VIVI. LI HAI PERSI PER ME, SONO PEZZI DI TE, CHE NUTRONO SPERANZA. di Marco Squarcia
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uBRIACO STO
Titolo ; Ubriaco sto Penzolare, vagare, sbilanciarsi, quasi cadere. Sotto di me sento un vuoto, dentro di me c’è. Ho bevuto assai, non me ne pento. Affogo la rabbia, affogo le sensazioni, affogo tutto. Vorrei affogare me. Malinconico, sto. Ubriaco si, di vita, di vivere, di essere. Ubriaco sto. M.S
Il padrone di casa
Il padrone di casa Eccolo lì. Esce dalla porta principale, laddove c’è attaccato alla porta, un cartello con su scritto: affittasi stanza, prezzi modici. Si mette seduto col suo bastone zincato sotto le mani e attende paziente. Passa un ragazzo, chiede e se ne va. Passa una signora, chiede e se ne va. Arriva unaContinuaContinua a leggere “Il padrone di casa”
Il colore dei suoi occhi
Il colore dei suoi occhi Ne fui sedotto. Arrivò in punta di piedi, bagnati dall’acqua del lago in quella domenica autunnale. Il sole splendeva e la sua luce, si rifletteva come magia, sul pelo del lago. Le porsi l’asciugamano, lei si asciugò e con i raggi che le battevano sul viso, mi guardò e miContinuaContinua a leggere “Il colore dei suoi occhi”
Fuggire
Fuggire Scappai da quell’ignota sicurezza, passai davanti a quel momento, cosi come passa il vento. Mi misi a correre e poi mi fermai, di botto,senza avvisare; senza avvisarmi. Ero arrivato là dove volevo arrivare. Lei mi attendeva, vestito bianco perla, occhi castagna, capelli raccolti, leggermente bagnati dalla brezza del mare. Ci guardammo e poiContinuaContinua a leggere “Fuggire”
Opprimente RealtÃ
Opprimente realtà Ero seduto a quella sedia scolorita. Passavano invano le ore, mentre il sole calava dal suo nido e si nascondeva laggiù, fin dove nessuno poteva vederlo. Chiedeva ospitalità a quel blu infinito e di lì, fuggiva. E io attendevo. Granelli di sabbia fluttuavano dinanzi ai miei occhi, mentre il mare agitato, vociferava suoniContinuaContinua a leggere “Opprimente Realtà ”
Appoggiato
Appoggiato Se ne stava appoggiato a quella porta color ottone, tutto il tempo che voleva. Il sole sorgeva, s’issava lassù in alto e poi tramontava. Lui fermo lì se ne rimaneva. Non mangiava, ne beveva, ma uno sguardo attento notava, che soffriva. Era il cuore malato, di un povero vecchio indifeso. *** M.S
Bimbo
Poesia ad un bimbo non ancora nato Ciao piccolo, sai ti immagino lì impaziente di uscire. Vorresti aprirti un varco, respirare si direbbe. Lo farai stai tranquillo. La tua mamma lo ha fatto per te, tanti mesi, è arrivato il tuo turno. Però aspetta, non provare a chiedermi nulla. Non ti azzardare neppure. Ho già ContinuaContinua a leggere “Bimbo”
L’Attimo
L’Attimo Soffiò il vento, si strinse nelle spalle, aveva freddo. Uscì così, senza pensare. Era indifesa e voleva piangere. Successe così, d’improvviso. Il vento continuò più forte, come a volerla sfidare, ma dal nulla arrivò lui… Le prestò il suo cappotto e glielo pose sulle spalle. Successe tutto in un attimo, ma fu il piùContinuaContinua a leggere “L’Attimo”
Oh donna
Oh Donna! Oh donna tu mi strazi, col tuo ondeggiare caldo. Oh donna tu m’incanti, con quel tuo ventre scoperto. Oh donna tu mi rallegri, con quel sorriso grande. Oh donna….. tu sei la cosa più bella che c’è. *** M.S
