A Fermo
Tu che grande non sei,
lo sai.
Sei però fiera rappresentante
di un mondo incantato, raro, finto.
Tu che mi hai ospitato,
tu che mi hai accolto fra le tue braccia.
La luce che il Duomo ti dona, è un fascio che
col sole riscalda i cuori, dona il sorriso.
Tu che sei confusa, annebbiata, ma dai più coccolata.
Sei amore per gli occhi e anche se in molti dicono
che sei vuota, a me tu piaci assai.
Tu che sei parte di me ormai, baciami.
Ancora, ancora.
Voglio sentire le tue mani sulla mia testa, le tue dita
accarezzarmi le tempie, la tua bocca sul mio collo.
Sudo di felicità.
Tu che sei tutto questo,
tu che sei orgogliosamente e semplicemente,
Fermo.
Di M.S