Filo sottile

Sento la mia voce, ĆØ lontana e solitaria. Se alzo lo sguardo vedo nero, penso sia buio, ma ĆØ pieno giorno. Allora ĆØ il mio cuore che trasuda respiri soavi, incestuati d’emozioni invadenti. Sono in bilico e rischio il vuoto, lo ascolto, lui mi sente, mi chiama. L’artista dell’equilibrio viene da me, ora sono lui.ContinuaContinua a leggere “Filo sottile”

L’ultimo filo di voce

L’ultimo filo di voce Guardami o specchio, mi riconosci? Sono paralizzata dal dolore, mi muovo a fatica, non cerco Dio, ho perso la speranza. Continua la mia vita, tormentata, per i miei figli. Non li farò toccare dal mio uomo, ciò che ĆØ diventato il mio uomo. La mia pelle piange, mi supplica di smetterla,ContinuaContinua a leggere “L’ultimo filo di voce”