Il padrone di casa Eccolo lƬ. Esce dalla porta principale, laddove cāĆØ attaccato alla porta, un cartello con su scritto: affittasi stanza, prezzi modici. Si mette seduto col suo bastone zincato sotto le mani e attende paziente. Passa un ragazzo, chiede e se ne va. Passa una signora, chiede e se ne va. Arriva unaContinuaContinua a leggere “Il padrone di casa”
Archivi mensili:dicembre 2015
Il colore dei suoi occhi
Il colore dei suoi occhi Ne fui sedotto. Arrivò in punta di piedi, bagnati dallāacqua del lago in quella domenica autunnale. Il sole splendevaĀ e la sua luce, si rifletteva come magia, sul pelo del lago. Le porsi lāasciugamano, lei si asciugò e con i raggi che le battevano sul viso, mi guardò e miContinuaContinua a leggere “Il colore dei suoi occhi”
Fuggire
Fuggire Scappai da quell’ignota sicurezza, passai davanti a quel momento, cosi come passa il vento. Mi misi a correre e poi mi fermai, di botto,senza avvisare; senza avvisarmi. Ero arrivato lĆ dove volevo arrivare. Lei mi attendeva, vestito bianco perla, occhi castagna, capelli raccolti, leggermente bagnati dalla brezza del mare. Ci guardammo e poiContinuaContinua a leggere “Fuggire”
Opprimente RealtĆ
Opprimente realtĆ Ero seduto a quella sedia scolorita. Passavano invano le ore, mentre il sole calava dal suo nido e si nascondeva laggiù, fin dove nessuno poteva vederlo. Chiedeva ospitalitĆ a quel blu infinito e di lƬ, fuggiva. E io attendevo. Granelli di sabbia fluttuavano dinanzi ai miei occhi, mentre il mare agitato, vociferava suoniContinuaContinua a leggere “Opprimente RealtĆ ”
Appoggiato
Appoggiato Se ne stava appoggiato a quella porta color ottone, tutto il tempo che voleva. Il sole sorgeva, sāissava lassù in alto e poi tramontava. Lui fermo lƬ se ne rimaneva. Non mangiava, ne beveva, ma uno sguardo attento notava, che soffriva. Era il cuore malato, di un povero vecchio indifeso. *** M.S
