Archivi della categoria: misto
PREMI
Affacciato
Affacciato Rara fioca luce,intravede il mondo. Camminando nell’oblio dei sensi, resisto alla tentazione del vuoto. Accarezzo la mia pelle e annaspo, confusa ho la mente, annebbiato il cervello. Esteta dell’io, guardo l’azzurro e cado. Sono ancora qui, abbracciami esistenza.
oSHO
Per una relazione è necessaria sia l’intimità che la lontananza; infatti in una relazione viva esiste sempre lo stare vicini e l’allontanarsi: avvicinarsi e allontanarsi senza distruggere le rispettive individualità . Osho, dal libro Con te senza di te –
Poesia per un bimbo non ancora nato
Poesia ad un bimbo non ancora nato Ciao piccolo, sai ti immagino lì impaziente di uscire. Vorresti aprirti un varco, respirare si direbbe. Lo farai stai tranquillo. La tua mamma lo ha fatto per te, tanti mesi, è arrivato il tuo turno. Però aspetta, non provare a chiedermi nulla. Non ti azzardare neppure. Ho già ContinuaContinua a leggere “Poesia per un bimbo non ancora nato”
Lampo
Lampo Mi ritrovo qui, seduto. Arguito a pensare. Penso. Cerco nella mente, parole e versi nuovi. Inumani. Scavo, a mani nude nella testa, apro i cassetti, butto a terra il contenuto, mi svuoto. Nulla c’è più nel mio cervello, visioni. Ed eccolo, un lampo, un fascio. Attraversa i miei occhi, era lì, mi spiava conContinuaContinua a leggere “Lampo”
Petali
PETALI AIUTAMI, SOCCORRIMI O FIORE. GUARDO I TUOI PETALI CADERE LENTI, SOAVI, RASSEGNATI. LI RACCOLGO DAL GIARDINO VERDE IN CUI VIVI. LI HAI PERSI PER ME, SONO PEZZI DI TE, CHE NUTRONO SPERANZA.
La Matita
La matita Piu la guardo e piu m’intriga. E’ gialla, nera con la punta grigia. Si chiama Barbarella, come la mia coccinella. La uso raramente, ma è sempre divertente. Si può anche cancellare, se mi dovessi sbagliare. Se però non sto attento, cade a terra e sbatte il mento. Poi ho bisogno del temperino, perContinuaContinua a leggere “La Matita”
citazioni
I libri servono a capire e a capirsi, e a creare un universo comune anche in persone lontanissime. SUSANNA TAMARO
Idea nuova?
C’era una volta una cane gagliardo, grande grosso e San Bernardo. Viveva in un pallone tutto tondo, che i grandi chiamavano mondo. Era nato proprio là , in quella città che odorava di lillà . Quale sarà , dove vivrà ? Con calma e attenzione, vi darò la soluzione. Di M.S
