Poesia per un bimbo non ancora nato

Poesia ad un bimbo non ancora nato Ciao piccolo, sai ti immagino lì impaziente di uscire. Vorresti aprirti un varco, respirare si direbbe. Lo farai stai tranquillo. La tua mamma lo ha fatto per te, tanti mesi, è arrivato il tuo turno. Però aspetta, non provare a chiedermi nulla. Non ti azzardare neppure. Ho giàContinuaContinua a leggere “Poesia per un bimbo non ancora nato”

Lampo

Lampo Mi ritrovo qui, seduto. Arguito a pensare. Penso. Cerco nella mente, parole e versi nuovi. Inumani. Scavo, a mani nude nella testa, apro i cassetti, butto a terra il contenuto, mi svuoto. Nulla c’è più nel mio cervello, visioni. Ed eccolo, un lampo, un fascio. Attraversa i miei occhi, era lì, mi spiava conContinuaContinua a leggere “Lampo”

La Matita

La matita Piu la guardo e piu m’intriga. E’ gialla, nera con la punta grigia. Si chiama Barbarella, come la mia coccinella. La uso raramente, ma è sempre divertente. Si può anche cancellare, se mi dovessi sbagliare. Se però non sto attento, cade a terra e sbatte il mento. Poi ho bisogno del temperino, perContinuaContinua a leggere “La Matita”

Quel tavolo di ciliegio

Parte seconda…   Tra i tanti mestieri se ne sviluppò uno che si potrebbe definire fortunato, l’ebanista, o lavoratore del legno che dir si voglia. Era un lavoro difficile, di precisione ma di altissima qualità. Amandola era un punto di grande rilievo per questo tipo di attività. Già dal Medioevo, c’era chi si era guadagnatoContinuaContinua a leggere “Quel tavolo di ciliegio”

Quel tavolo di ciliegio

Quel Tavolo di Ciliegio Il cielo splendeva una volta che ebbe aperto le tapparelle di quella finestra intrappolata in una stanza buia e a tratti triste.  Respirò quell’aria serena, pacata e leggiadra, che i suoi monti gli stavano donando. Dalla sua casa poteva ammirare quella catena montuosa che ormai aveva fatto sua, come il piùContinuaContinua a leggere “Quel tavolo di ciliegio”