La matita
Più la guardo e più m’intriga.
È gialla, nera, con la punta grigia.
Si chiama Barbarella,
come la mia coccinella.
La uso raramente, ma è sempre divertente.
Si può anche cancellare, se mi dovessi sbagliare.
Se però non sto attento,
cade a terra e sbatte il mento.
Poi ho bisogno del temperino,
per rifargli il bel faccino.
Per favore senza urlare,
ditemi un po’ di chi sto a parlare?
Ma certo è elementare,